
O anche No: la Bellezza è di tutti in onda sabato 3 dicembre, dopo Il Circolo dei Mondiali, dalle 23.10 circa, per la prima volta su Rai 1, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Dopo gli speciali del 2020 e del 2021, O anche No: il Lavoro è di tutti e O anche No: lo Sport è di tutti, una puntata interamente dedicata a un diritto desiderabile, quello alla Bellezza.
Una Bellezza estetica, ma anche culturale, musicale, sportiva, teatrale che possa condurre ognuno di noi al più importante dei diritti, quello alla felicità. La felicità – che come la bellezza – è giusto sia accessibile ad ognuno di noi, anche a chi soffre di disabilità fisiche, psichiche o sensoriali.
Abbiamo mostrato l’accessibilità nei luoghi di bellezza a partire da Palazzo Labia, a Venezia, che ha ospitato O anche No e i suoi amici, fra cui la Presidente di Emergency Rossella Miccio, il baritono del Falstaff Nicola Alaimo, “il maestro del trucco italiano” Diego Dalla Palma, e poi gli immancabili Ladri di Carrozzelle e Stefano Disegni.
Paola Severini Melograni e Daniele Cassioli ci hanno introdotto al tema dell’accessibilità dei luoghi d’arte su tutta la penisola. Tra le esperienze raccontate, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, che da anni porta avanti una politica di sviluppo dell’accesso e si apre a strategie di inclusione sociale, promuovendo la rimozione delle barriere e ponendosi come istituzione al servizio della società e del suo sviluppo per salvaguardare il diritto di tutti e tutte, indipendente dalle possibilità, e la Galleria Borghese che lavora da anni per far sì che si possa creare un percorso condiviso di inclusione che metta sempre al centro l’utente.
La bellezza è capace di andare oltre e travalicare lo spazio e il tempo, come nel caso di Danilo Ferrari e Felice Tagliaferri, il primo un ragazzo affetto da tetraparesi spastica con completa assenza di linguaggio, il secondo uno scultore cieco. Sono i protagonisti del
cortometraggio Andrei bene per il cinema muto, diretto da Monica Felloni, prodotto dall’Associazione Neon e regalato a O anche No dalla Fondazione con il Sud, in grado di comunicare fra loro al di là di ogni impedimento fisico.
Anche Paola Tricomi, prima dottorata disabile grave della Scuola Normale Superiore di Pisa, sarà presente con un estratto di Per desiderio, lanciandoci un messaggio su cui ognuno di noi dovrebbe riflettere: volo come si deve, ossia con le mie forze.
Infine, nuovi e vecchi amici di O anche No, fra cui Alberto Bertoli che duetterà con il padre Pierangelo Bertoli, così come i protagonisti del Festival del Giullare di Trani (i ballerini Elisa Pascali e Federico Morgagni, campioni italiani ed europei paralimpici di danza sportiva e la violoncellista Valentina Irlando) e Roberto Vecchioni con un pensiero speciale sull’importanza di rendere l’arte un veicolo per esaltare la bellezza della vita.
Un ringraziamento speciale va al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che per il terzo anno di seguito ha aperto il nostro speciale con una riflessione sull’importanza di non lasciare indietro nessuno e sulla necessità di rendere accessibili i luoghi di bellezza del nostro Paese, al Presidente della Comunità Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, che sostiene la battaglia di O anche No, ricordando la necessità di non dare mai per scontato nessun diritto, e alla Ministra per le Disabilità, Alessandra
Locatelli, che ha lasciato il suo messaggio speciale per questa giornata.
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sostiene la battaglia di O Anche No per rendere i luoghi d’arte e cultura italiani accessibili a chiunque abbia una disabilità fisica, psichica e sensoriale e il progetto di un corso di formazione per professionisti del settore.
Concludiamo con le parole del Professor Luigi Zoja: “L’estetica può rimanere personale e relativa. L’etica ha scopi universali. Possiamo sottrarci all’estetica ma non all’etica. I Greci si sarebbero opposti a questa separazione. Esisteva un consenso generale su entrambi e anche sul fatto che erano intimamente legati. Erano due diverse facce della stessa qualità: la Virtù, l’eccellenza”